La didattica
Il corso
Il corso nasce dall’incontro tra la lunga esperienza di UDI nella tutela dei diritti e nel supporto alla partecipazione politica delle donne e l’importante collaborazione attivata con il Dipartimento di scienze politiche e internazionali dell’Università di Genova (DISPI).
Il corso si compone di 87 ore così organizzate:
- Sei moduli didattici realizzati da docenti del DISPI e altre/i docenti esperti in Scienza politica, Sociologia politica, Diritto pubblico e Amministrativo, Storia contemporanea, Scienza delle finanze.
- Sei moduli tematici e laboratoriali realizzati da UDI e altri enti del terzo settore (30 ore), tra cui storia del movimento delle donne e dei diritti, attivismo giovanile, relazioni internazionali.
- Cinque visite guidate facoltative presso due Municipi di Genova, Comune di Genova, Regione Liguria, Parlamento italiano e Archivio Udi nazionale (20 ore).
- Un evento iniziale e un evento finale con invito aperto alla cittadinanza e alle istituzioni politiche.
Il corso è completamente gratuito.
La frequenza è obbligatoria per l’80% delle ore di formazione.
Sono escluse dal conteggio le visite guidate, la cui partecipazione è facoltativa. Per ottenere l’attestato occorre quindi frequentare almeno 54 ore di formazione.
ore di corso
moduli tematici
moduli didattici
visite guidate
eventi
A chi si rivolge
Il corso si rivolge a diplomate/i che vogliano integrare la propria formazione mediante l’acquisizione di conoscenze sulle questioni concernenti le differenze di genere e, contemporaneamente, conseguire un’introduzione sul piano teorico-concettuale delle principali discipline politiche, con uno sguardo trasversale alle tendenze, ai dibattiti più recenti e alle politiche di pari opportunità.
Principali destinatari sono le persone con età inferiore a 35 anni, ma anche lavoratrici e lavoratori senza distinzione di età che sono già inseriti nel mondo della politica, che ricoprono cariche elettive, o ruoli manageriali in ambito sociale e politico.
Perché seguire il corso?
Le democrazie contemporanee hanno conosciuto negli ultimi anni cambiamenti significativi, tra cui lo sviluppo dei populismi, una trasformazione del rapporto tra opinione pubblica e saperi, la frammentazione delle forme collettive di costruzione della rappresentanza, una tendenza alla disintermediazione e alla disaffezione verso la cosa pubblica.
Il senso di appartenenza e la volontà di partecipare sono elementi fondamentali del funzionamento delle nostre democrazie. La trasformazione radicale del sistema politico pone numerosi interrogativi, in merito sia ai contesti che alle criticità di nuove possibili sperimentazioni, promosse dall’alto o dal basso.
Per esempio: quali sono i luoghi (digitali e fisici) che possono permettere di sviluppare innovazione democratica e come si possono costruire? Quali sono gli attori che possono facilitare lo sviluppo dell’innovazione e dell’inclusione democratica? In particolare, di quei gruppi sociali storicamente maggiormente marginalizzati come le donne e i giovani?
L’importanza della partecipazione al processo democratico
In questa fase di trasformazione della nostra democrazia occorre, infatti, pensare a nuove forme di rappresentanza e partecipazione politica. Innovare la nostra tradizione e la nostra prassi democratica. Per tutti questi motivi, è necessario, approfondire la conoscenza della società democratica che cambia. Nei suoi aspetti sociali, economici e culturali.
A tal fine UDI Genova in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Politiche e Internazionali dell’Università di Genova, propone il corso di formazione politica “Scuola di politica alla pari”, strutturato secondo i valori che, da sempre, guidano la riflessione e l’azione di UDI: empowerment femminile, rappresentanza, diritti delle donne, cura, unione, solidarietà e cooperazione.
Un ambito di approfondimento e confronto, intorno alla partecipazione e all’attivazione democratica, volto all’analisi dei fattori sociali e culturali che portano il nostro paese ad avere una rappresentanza femminile in parlamento e nei governi locali particolarmente fragile.
Avere gli strumenti per partecipare attivamente
L’acquisizione per le donne di una piena cittadinanza politica è un obiettivo ancora in larga parte disatteso, a fronte di processi di lunga durata che le discriminano nell’accesso alle cariche elettive e nell’esercizio delle responsabilità di governo. Come interpretare questa carenza della nostra democrazia? Quali sono le cause che hanno prodotto nel tempo e determinano oggi la partecipazione debole delle donne, e non solo delle donne, alla vita politica del paese?
Nel discutere la varietà di interpretazioni di un fenomeno complesso e di non facile lettura, il corso propone una trama di lunga durata che affonda le radici nel processo di costruzione dello stato nazionale e delinea lungo il Novecento un percorso dei diritti civili e dei principi costituzionali non lineare, segnato da fratture e resistenze nell’acquisizione di cittadinanza e libertà da parte delle donne.
Differenti approcci disciplinari si confrontano in questa analisi: storico, giuridico, economico, politico che, nella loro combinazione, propongono temi e chiavi interpretative diverse, restituendo in profondità tratti comuni e peculiarità del rapporto tra donne e politica in Italia. Ne risulta un importante contributo di conoscenza per la comprensione del presente e per un progetto di democrazia compiuta e paritaria.
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